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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
sacerdote, politico, Canzano (16-3-1895) Canzano, 12 marzo '95 - Quella maschia, nobile, adamantina figura, che rispondeva al nome del sacerdote D. Francesco Franchi, dopo breve lotta con un male che non perdona, il giorno 8 corr. mese, nella non tarda età di 69 anni, cessava di vivere. Checché si vorrà dire di lui, sarà ben meschina cosa di fronte alle spiccate qualità che ne circondano la memoria, la quale durerà fra noi quanto il mondo lontana. L'amore, la compassione, la carità, l'ospitalità, furono l'ornamento della sua vita privata. Chi ricorreva a lui era certo di essere soccorso: e lo conferma l'unanime intenso compianto che lo ha seguito nella tomba dove il sonno della morte gli sarà men duro, perché confortate dal pianto dei suoi molti benedicenti. Di lui scolpisce il carattere la seguente epigrafe del Mezzaporta: "Effundite preces, effundite lacrymas, cives, in hac luttuosa die inopinatae mortis Reverendi Sacerdotis Francisci Franchi, dire morbo correpti aetate LXIX, pro magnanimitate cordis laude dignit". I suoi funerali riuscirono splendidi, imponenti pel concorso di tutto un popolo piangente; mancò solo la rappresentanza ufficiale del Municipio, sebbene consigliere da molti anni ed anche in momenti difficili pro Sindaco ed antichissimo conciliatore: cariche che tenne con zelo, integrità ed abilità. Ai suoi nipoti, che crebbe educò e slanciò nel turbine della vita con intelletto d'amore, le mie più vive condoglianze. All'amico perduto la pace eterna. (Raffaele Nisii)
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