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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Corropoli (18-1-1896). [Inizio Voce]elevando il ricordo di te, si rifacciano nell'amore della lattante Annina, la sorellina che tanto ti piaceva, e nella futura prole di cui però tu lasciasti sì ampio vuoto. E, se non fosse delitto mostrarsi men che riverente dinanzi all'angoscia della mamma tua e del tuo papà, io loro vorrei pur dire d'inchinarsi rassegnati alla beatitudine che ti accaparrasti nel coro angelico, di cui l'eco possa dolce e soave ripercuotersi insino a loro. (P. Flaiani)
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