[Elenco dei Nomi]

Spinelli Teresina Lanciano (19-2-1896). Ci scrivono da Lanciano: Un'immane sciagura ha colpito giorni or sono la tanto stimata famiglia Spinelli gettandola nel lutto e nel dolore più sentito. Donna Teresina, la moglie dell'illustre cav. Spinelli, donna di esemplari costumi, madre e moglie affettuosa colpita da terribile male, rendeva l'anima sua bella a Dio con quella serenità e con quella fede cristiana, che non solo l'avevano guidata nella sua vita modesta per quanto operosa, ma che ella aveva saputo infondere nel cuore dei suoi adorati figli. Ed unico suo affetto, unica sua gioia, unico suo orgoglio erano questi che ella superbamente mostrava sentendosi altera di averli dati alla luce, poiché l'uno nella Magistratura giudicante, l'altro nelle aspre battaglie forensi, il terzo nelle scienze mediche-chirurgiche portano alto ed onorato non solo il nome della loro famiglia, ma anche quello della terra, che va superba di aver dato loro i natali. Splendidi per quanto commoventi riuscirono i funebri onori tributati a quell'anima santa che immaturamente è sparita dalla scena del mondo. Venerdì, 14 corr. alle ore 16 dalla Chiesa di S. Filippo Neri muoveva il corteo preceduto dalle varie società religiose di Lanciano, indi veniva la bara, coperta da splendide corone, fra cui bellissima quella degli inconsolabili figli. Dopo una eletta e numerosa schiera di signore, fra le quali notammo le mogli dei più stimati cittadini della nostra città, venivano tutte le autorità locali, le rappresentanze di tutte le scuole, ed altri istituti, l'intero corpo Municipale, la Magistratura, l'Asilo Infantile ecc. ed un lungo e quasi infinito stuolo di popolo senza distinzione o solite divisioni, che dava all'esimia signora il maggiore ed ultimo tributo di affetto e di ammirazione. Parlarono di lei molto eloquentemente gli Avv. Filippo Carabba, Pietro d'Ovidio e Luigi de Giorgio, facendo rilevare le grandi e preziose virtù che adornavano in vita l'esimia signora, di cui purtroppo splendida prova ce ne lasciava: i figli.