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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Pianella (26-2-1896). Il consigliere provinciale sig. Giacomo Sabucchi ha provato il più grande dolore, di perdere cioè,, un mese dopo il parto, la sua amata consorte donna Pia Sabucchi nata Capponi. Quanti sanno che fu vero matrimonio d'amore quello che tre anni fa congiunse i due giovani, non potranno che lacrimare sulla tomba della povera signora e rimaner muti al dolore del marito desolato. Tutta Pianella ha preso parte ai funerali della Sabucchi che sono perciò riusciti quali richiedevano le virtù della estinta e l'amore ond'è circondato il nome di Giacomino Sabucchi e dei due pargoletti per i quali la mamma sta pregando in cielo - Pianella 21 febraio 1896 - Oggi ebbero qui luogo gl'imponenti funerali della virtuosissima Pia Sabucchi, nata Capponi. Donna di elevati sentimenti, di cuore gentile, di animo liberale e magnanimo, la sua immatura perdita fu unanimamente pianta non solo da tutti i nostri cittadini; ma dall'intero mandamento che volle tributare a lei ed al suo egregio consorte l'omaggio della più sentita stima. Nata di nobile ed illustre casato, congiunta in matrimonio ad uno dei più distinti e doviziosi gentiluomini della provincia, ella fu cortese ed umile con tutti. Larga e munifica protettrice dei miseri non vi è angolo di questo paese e dei siti ove ha per poco dimorato, dove non si rammentino le sue beneficienze. Non avea altra ambizione che di essere la signora dei dei poveri. Religiosa, non per ostentazione ma per sentimento, sentendosi venir meno la vita si riconcentrò tutta nella contemplazione di Dio; e, staccatasi dalle braccia della tenera sua madre, benedetti i suoi due carissimi bambini, inviando loro i voti dell'immensa sua materna tenerezza, abbracciato l'amoroso consorte, che non volle mai lasciarla, ella passò di questa vita
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