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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Civitella Casanova (15-8-1896). Civitella Casanova, 9 Agosto 1896 - Sotto il cumulo degli anni e interni dolori o vittima spietata del morbo, ogni giorno sulla terra infelice passa una vita, si spezza un'esistenza, muore anche chi l'amor nostro desiderava vivesse eterno. Ma poiché havvi sovente un'eredità d'affetto lasciata dall'estinto, poiché sull'urna dei forti si addicono onori, così per certe vite che passano vale il rimpianto unanime dei vivi. Ed unanime rimpianto l'ha qui avuto Teresa Martorilli della famiglia de Ascentiis di Teramo, morta il 7 corrente alla età di 60 anni, dopo lunga e penosa malattia, ribelle, spietata a tutti gli sforzi, della scienza medica e all'infinite e amorose cure dell'ottimo consorte e delle affezionate figliole. L'intera cittadinanza ne piange la grave perdita e numerose sono le visite di cordoglio che si fanno, anche dai paesi limitrofi, alla famiglia dell'estinta. Rare virtù domestiche resero a tutti accetta ed amata la buona Donna Teresa, per modo che non parve vera la sua morte, quando la si seppe, tanto ne fu l'unanime rammarico. Ed all'afflitto consorte, Luigi Martorilli, al genero Antonio Garrani, alle figlie e a tutti i parenti valga a conforto che sulla tomba dell'amata perduta sorge il fiore d'incancellabile memoria, essendo essa d'umane lodi onorata e d'amoroso pianto. Ai funerali presero parte le scuole elementari, ed il giovine seminarista Peppino Granchelli tessé le lodi della defunta in un breve e commovente elogio. (Innavoig.)
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