|
L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
insegnante, Teramo (2-12-1896). Un crudo morbo ha spento, in pochi giorni, il prof. Francesco Albani, padre di famiglia affettuosissimo, cittadino egregio, insegnante diligentissimo. Lunedì mattina ebbero luogo i funerali a cura della confraternita del S. Rosario, di cui il povero estinto era stato priore, e della Direzione della Scuola tecnica e R. Istituto tecnico. Finita la messa funebre, per la quale si sono prestati gratuitamente diversi cantanti, direttii dal maestro Dati, ha discorso nella chiesa di S. Domenico il prof. Pannella, che dopo aver tessuto bellamente le dito del defunto, ha recato il saluto dei colleghi dell'istituto e scuole tecniche. Il corteo era così disposto: provedevano le compagnie, di cui alcune offerte gratuitamente da altre confraternite; venivano quindi con le bandiere gli studenti delle scuole tecniche e dell'istituto, indi quelli del ginnasio e del liceo; seguiva il seminario e una compagnia d'onore della confraternita del Rosario. Sei belle corone, di cui alcune stupende di fiori freschi, erano state offerte dai professori e studenti dell'istituto, scuole tecniche e ginnasio-liceo, nonché dai confratelli del Rosario. I cordoni della bara erano retti a destra dal preside dell'istituto tecnico cav. Bonmassari, rappresentante anche il direttore della scuola tecnica, impedito da indisposizione; dal rappresentante la confraternita del Rosario sig. Achilli e dall'assessore comunale avv. Campanella; a sinistra dal preside del liceo cav. Amede, dal rappresentante la Giunta di vigilanza cav. Crugnola e dal provveditore agli studi cav. Albertini, rappresentante anche la Prefettura. Seguivano il feretro il convitto nazionale, i professori dell'istituto e scuole tecniche e del liceo ginnasiale, e i rappresentanti di tutti gli uffizi
|