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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
avvocato, politico, Napoli (12-12-1896). All'ultima ora un telegramma annuncia la morte dell'avv. cav. uff. Serafino Palmbi, avvenuta ieri a Napoli, dove si era recato, accompagnato dal nipote avv. Rocco, per sottomettersi ad una operazione. L'ora tarda non ci permette di commemorare degnamente l'egregio uomo. (16-12-1896). PER SERAFINO PALUMBI - Ecco l'annuncio che ha fatto ai consiglieri il presidente della deputazione cav. Augusto Muzii: Col più profondo dolore annuncio alle SS.LL. la morte avvenuta ieri in Napoli del nostro degnissimo collega, già deputato provinciale e presidente della deputazione provinciale Cav. Uff. Serafino Avv. Palumbi. Trattandosi di cosa che è nella coscienza di tutti, è affatto superfluo ogni parola per decantare le tante benemerenze del povero estinto e rilevare il grande vuoto che tale perdita lascia nel seno del consiglio provinciale di cui faceva parte fin dai primordi della sua istituzione. Nella certezza che tutti parteciperanno al dolore di siffatta perdita, rinnovo alle SS.LL. le espressioni della mia profonda stima ed osservanza. Il Presidente A. Muzii - Lo stesso presidente, con telegramma, delegava l'illustre prof. Paolucci, a rappresentarlo ai funerali e deporre una corona sul feretro. [appr.] (30-12-1896). PER SERAFINO PALUMBI - Commemorazione fattane nel Consiglio comunale d'Isola del Gran Sasso il 26 spirante dicembre. Discorso del sindaco de Angelis - Quando quest'on. Consesso tenne l'ultima seduta nel giorno 11 volgente mese, cessava di vivere in Napoli Serafino Palumbi. Fu quello un giorno nefasto per la provincia e molto più pel nostro Mandamento da lui sì egregiamente rappresentato nel periodo non mai interrotto di ben trentasei anni, cioé dal Risorgimento della nostra Italia. Delle sue pregevolissime doti
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