|
L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Nereto (17-3-1897). Nereto 15 marzo 1897 - Quanto vuoto lascia in questo mondo una creatura che si ama; e come lo sconforto del cuore ha un'eco lontana che non si cancella col tempo! Era la pił bella vezzosa che abbia sorriso sotto i raggi del sole Elvira Martenucci, e nella primavera dell'etą nell'ebbrezza pił spirituale della vita, cadeva inesorabilmente, come fiore reciso dal suo stelo, colpita da fiera e violenta malattia. Il suo nome e la sua dolce memoria, restino a ricordarla a quanti la conobbero e il compianto dei parenti e degli amici valga a lenire in parte il dolore dei genitori affettuosissimi. [appr.]
|