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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
sacerdote, insegnante, Bisenti (24-7-1897). Scrivono da Bisenti: Dopo penosissima malattia il 21 luglio cessava di vivere in Bisenti nell'età di anni 59 l'Abate D. Antonio Barone. Prima insegnante delle scuole pubbliche compì il proprio dovere con zelo e capacità non comuni. Poi parroco curato fu il tipo della carità cristiana, l'apostolo pietoso dei suoi amministrati. Di opinione temperata non appartenne alla casta dei preti intransigenti, il suo partito era quello della giustizia. I bisentini lo veneravano per le sue belle doti di mente e di cuore, e condivisero lo strazio atroce della famiglia per tanta perdita. Alle funebri onoranze, che riuscirono solenni presero parte i sacerdoti paesani, e parecchi del mandamento, le confraternite religiose, gl'impiegati della pretura col pretore, il Ricevitore del registro, il Consiglio comunale col personale dipendente, i Reali carabinieri in grande uniforme, le scuole con gl'insegnanti, ed immenso stuolo di popolo, anche di forestieri che versava ancora lagrime. apriva il corteo la banda di Forcella che con le flebili note di una stupenda marcia funebre, quasi patetica preghiera, rendeva più imponente la solennità. Molte corone, affettuose iscrizioni. Rammentarono con belle parole le virtù dell'estinto i sigg. Alberto notar de Carolis, Federico de Carolis studente in legge, Livio de Ovidis, Giacomo farmacista Martella, Ernesto Fanelli, segret. com. di Castel Castagna, anche a nome dei suoi concittadini, e lo studente Pasquale Barone. Alla desolata famiglia sia almeno di sollievo la spontanea compartecipazione dell'intero paese al suo lutto, che fu lutto cittadino.
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