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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
sacerdote, Picciano (21-5-1898). Abbate di Picciano, moriva giorni addietro, per un breve malore, compianto da tutto il paese, ch'egli continuamente beneficava. Aveva il Carulli mente elevata, soda e larga cultura, spirito liberale e indipendente. Poteva perciò, sol che l'avesse voluto, salire ai gradi supremi nel sacerdozio e nell'insegnamento che illustrò per molti anni. Ma preferì la quiete rustica e gli studi prediletti. Latinista esimio, tradusse e pubblicò in bellissimi versi il carme di Catullo Le nozze di Teti e di Peleo, che lo fece decorare della croce di Cavaliere della Corona d'Italia. La "vecchia guardia" sempre più si assottiglia... (C.)
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