|
L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
violinista, compositore, Scerni, CH (1-6-1898). Si è spento in questi giorni a Scerni (Chieti), suo paese nativo, ancora giovane di età, il prof. Angelo Antonio Colonna fra il compianto generale. Ebbe ingegno brillante, cultura letteraria non comune, cuore larghissimo, sentimenti fortemente liberali. Artista nella più alta espressione della parole, si dette da fanciullo alla musica, e la coltivò con passione, e con successi lusinghieri. Si ricordano di lui bellissime composizioni, lodate dai suoi maestri Staffa, Mori e Lauro Rossi, ed applaudite nei numerosi concerti dati in Napoli nella sua prima giovinezza. Fu un violinista esimio, uno dei migliori del San Carlo. Spirito eminentemente bizzarro, ma corretto ed elegante sempre, era amato da tutti, e festeggiato nella società napoletana. Un male, che da tempo lo insidiava, interruppe la sua splendida carriera. Ritiratosi in patria, subì la sorte dei veri galantuomini. Lui, che non avrebbe fatto male ad una mosca, fu perseguitato e processato per ire politiche. I Magistrati lo assolvettero per inesistenza di reato, ma il suo cuore sanguinò, e l'insidioso male crebbe in uno modo inaudito. Ebbi l'ultima sua visita, or sono pochi anni, a Castellamare, e nel rivederlo così disfatto, ne presentii l'immatura fine. Pure, nell'apprendere ieri la sua morte non volevo crederci. Ah, se i buoni non iscomparissero così presto... (C.)
|