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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
senatore, Atri (1-10-1898). [Inizio Voce]della Guardia Nazionale di Napoli; 10 dicembre 1867. Insignito di una medaglia commemorativa; 8 novembre 1868. Comandante in 2. la Guardia Nazionale di Napoli col grado di Maggiore Generale; 21 marzo 1869. Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia; 24 febbraio 1879. Grande Ufficiale dell'Ordine equestre di SS. Maurizio e Lazzaro; 6 gennaio 1876. Commendatore della Corona d'Italia. Per moltissimi anni fu Consigliere comunale ad honorem di Giulianova e Consigliere provinciale di Teramo. Nel 10 febbraio 1848, epoca in cui Ferdinando II dei Borboni con un largo manifesto dava la costituzione delle Due Sicilie, il Duca d'Atri, per tale inaspettato avvenimento, come attestazione della sua gioia, trasmise da Napoli, qui in Giulianova, al suo amico cav. Riccardo Comi, copie in stampa della reale concessione che fu subito divulgata alla cittadinanza, la quale con frenetico entusiasmo, prese a percorrere le vie della città con canti, inni patriottici e con evviva alla libertà ed indipendenza d'Italia, cosicché ebbe a verificarsi un pacifico generale rivolgimento politico di cui l'iniziativa, non cade dubbio, deve attribuirsi ai sentimenti liberali del compianto Duca d'Atri. Dopo la morte del Tapputi comandante in capo della Guardia Nazionale di Napoli, prese il comando il Duca d'Atri ed è rimasto memorabile in Napoli stessa la rivista da lui passata, che richiamò, anche per le simpatie che il buon Duca godeva nella città partenopea, un numero stragrande di uomini, circa ventimila. Ma a parte tutti i titoli che il Duca Luigi Acquaviva aveva, a parte tutte le onoreficenze toccategli in vita, egli aveva un titolo solo che vale per tutti: egli era uno di quegli uomini che non si rimpiazzano; fu esempio di probità, di virtù, affabilissimo con tutti, gentiluomo perfetto. In settanta
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