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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
marchese, Penne (1-2-1899). Il marchese di Poggio Umbricchio Agostino Castiglione, pervenuto alla rispettabile età di 92 anni, mancò i vivi il giorno 26 gennaio. Questo vecchio gentiluomo del vecchio stampo, al quale oggi la città tributa gli ultimi onori, meritò l'ammirazione pubblica per un segralato servizio reso alla sua città natale. Inchinandomi al suo feretro, evoco questo triste episodio cittadino: 2 dicembre 1860. Nel primo albore del nuovo governo d'Italia, nei paesi e nelle città di provincia, mancava una forza sufficiente per contenere i disordini interni. Politicamente il nuovo Stato funzionava; ma troppe erano le reazioni e mal condotte le repressioni. Il Governatore, assegnato al Circondario di Penne, era, per ragioni della sua carica, mal sopportato da alcuni facinorosi, che si ribellavano alla sua autorità e volevano mano mettere la giustizia e liberamente sfogare le loro ire, i loro personali rancori. Essi presero il pretesto della esportazione di certa quantità di grano per sollevare il popolo, facendo credere ad un rialzo di prezzo. La plebe, sobillata, insorse contro il Governatore, il quale conscio della gherminella non stimò ledere il diritto del libero commercio vietando l'uscita di poche salme di grano, ma essa, aizzata e contrariata, divenne frenetica, furibonda. Dalle minacce passò alle vie di fatto. Venne assalito il palazzo della Prefettura. Fu incendiato l'archivio di polizia e a viva forza cacciato fuori di casa il Governatore. Calmo e sereno il marchese Don Agostino Castiglione si mise in mezzo fra quei forsennati e con la sua persona fece scudo al malcapitato Governatore e lo sottrasse illeso dal grave pericolo. Né si arrestò qui l'opera sua magnanima. Si gridava sangue e saccheggio, ed il bravo e coraggioso marchese
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