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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Napoli (15-7-1899). IL SUICIDIO DI MOSCHIONI - Telegrafano da Napoli, 13, al Messaggero: Al Camposanto fu rinvenuto un cadavere di un uomo dell'apparente età di 50 anni, vestito decentemente. Il cadavere stringeva nel pugno una rivoltella scarica di quattro colpi e sul corpo aveva quattro ferite, una alla tempia destra l'altra alla bocca e due al cuore. Nelle tasche della giacca furono trovate due lettere una diretta ad Annunziata Moschioni, l'altra al presidente della Corte di cassazione di Roma portanti la firma di Giovanni Moschioni. In esse il suicida afferma di essere stato spinto verso la morte da una condanna ingiusta subita. Il suicida era nativo di Atri e si era dato alla latitanza.
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