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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
baronessa, Napoli (29-7-1899). Napoli 23 luglio '99 - Ieri alle 7, a seguito di breve ma violenta malattia, si è spenta, qui in Napoli la baronessa Maria de Landerset nata Fusilli Caccianini; la quale, anche lo scorso anno, pur coronata da figli giovane di già valorosi in studii universitarii ed in esercizi di sport, è stata vista sfolgorare colla sua giunonica bellezza e colla sua distinta signorilità di modi, nei fini ritrovi di Castellamare adriatico e nella sua splendida villa di Collemarino. E' stato uno schianto! Colpita da sventura per grave infermità del marito, si era raccolta qui, per lo scopo di curarlo efficacemente coi mezzi sanitarii di cui si dispone in questa grande metropoli; e, nello stesso tempo, per attendere alla educazione dei figliuoli, che come a nuova Cornelia, erano i suoi gioielli. Così tutta si sacrificava, in affettuosa ed esemplare abnegazione, al bene de' suoi cari. In si difficile prova, il suo nobile cuore si era sostenuto colla viva fiducia che avrebbe menato a termine la sua missione di madre, fortunata coi piccini, come l'era stata coi primigeniti, per felicitarsi, nella tarda età, colla felicità di essi. Ma il fiero destino, ahimé, ha deluso ora questo legittimo desiderio; ed il marito, valetudinario, ha perduto il caro suo sostegno; e, tra i figli rimasti orfani, ve ne sono di tenera età; e v'è una giovinetta, un vero angelo, uscita appena da questo Collegio delle Dorotee, che ormai, della madre, sarebbe stata compagna deliziosissima. Per queste pietose circostanze di famiglia, pel retaggio cospicuo di virtù e di affetti che la defunta ha lasciato, numerosi amici e conoscenti si sono interessati alla sua sorte; e ne han data suprema testimonianza nei funerali il cui corteo muovendo da Palazzo Tarsia, ultima di lei residenza, è riuscito solenne e commovente. Ne trasmetto notizia al Corriere; nella certezza che desterà un'eco non meno larga nei numerosi amici e parenti del nativo Abruzzo. (T.)
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