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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
studente universitario, Giulianova (18-10-1899). La mattina del 13 moriva in Giulianova, a 22 anni, il giovinetto Camillo de Berardinis, figlio di quella perla di gentiluomo che fu l'avvocato Pio de Berardinis e di D. Concettina dei Marchesi Castiglione. Da Teramo, ove dimorava da più anni con la madre, s'era trasferito in questi ultimi tempi in Giulianova, sperando che nella sua campagna donde si vede il bel mare azzurro ed un sì vasto orizzonte di verde, sperando nelle aure del paese nativo la sua salute rifiorisse. Ed intanto passava più ore sui libri per prepararsi agli esami, essendo vicino a compiere i suoi studi nella facoltà di Legge. Ma un male che non perdona, che insidiosamente s'era impadronito del suo corpo delicato, tra le braccia della povera madre lo strappò brutalmente alla vita, alle più dolci speranze. Era colto, era buono e gentile; amava i fiori, la musica, il bello. Era l'unico conforto per la madre infelice, oggi delirante per un dolore che non ha pari. Oh Dio! quanta sventura, mentre nella bella giornata autunnale illuminata da uno splendido sole, il corteo funebre preceduto dai fiori e dalla musica ch'ei tanto amava, e seguito da uno stuolo di cittadini tratti dal caso pietoso, s'avviava al cimitero!
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