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Badia Luigi compositore, patriota, Milano (4-11-1899). Pochi mesi fa i giornali milanesi ci ragguagliavano delle festose accoglienze fatte all'eminente maestro, nostro illustre concittadino L. Badia dal Circolo artistico di Milano ed oggi dobbiamo con dolore registrarne la morte. Era nato a Teramo il dì 16 febbraio 1819, nel 1834 su 17 concorrenti vinse un posto di perfezionamento al conservatorio musicale di Napoli, ove ebbe a maestro il Donizzetti e donde si allontanò per questioni avute col Mercadante. Nel 1843 fece rappresentare La gioia pastorale e nel 1846 a Bologna la Gismonda di Mandrisio, opera che ebbe un vero successo e che procurò all'autore una ispirata poesia di Giannina Milli, la prima che quella poetessa abbia stampata in cui il giovinetto "viene proclamato" "novello onor dell'aprutino suolo". Il Badia nel 1847 giunge a Milano, ove si doveva dare la Gismonda alla Scala; ma il teatro in quella stagione fu fatto chiudere per ordine della polizia e fu chiuso in prigione anche il Badia, arrestato durante la famosa dimostrazione per l'arcivescovo Romili. Liberato, andò a Firenze, ove si incorporò nell'esercito napoletano, diretto nell'alta Italia battaglione del maggiore Rossarol, compagnia di Enrico Poerio; compose durante la marcia una canzone di guerra; e combatté a Curtatone. Arte e patria erano allora in grande amicizia; e il Badia scrisse due cantate: L'Italia nel 1848 eseguita a Rieti, e La Costituente Italiana, datosi con grande successo, nell'aprile 1849 alla Pergola di Firenze. Il maestro Rossini, che stimò ed amò sempre il Badia, gli procurò l'incarico di scrivere un'opera per la Pergola, Il conte Leicester, che ebbe grande successo, e procurò al maestro lodi e baci da Rossini. Il Badia scrisse poi altre due opere: Flavio Rakis (Trieste 1853) e Il (segue...)