[Elenco dei Nomi]

(...segue) Forti Michelangelo
sacerdote, insegnante, patriota, Nisida (15-6-1901)

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per molto tempo latitante, ed infine fu arrestato, e per quella messa e per i suoi sentimenti di libertà condannato a 14 anni di ferri. Morì nel bagno penale di Nisida. Egli era stato amico principalmente di Andrea Costantini che com'è noto, era il capo dei liberali nella nostra provincia. Era fremente di prendere il fucile per la rivoluzione ed aveva intelligenze continue con altri preti che tenevano desto il fuoco patriottico nelle nostre contrade, fra i quali va ricordato il Marulli che morì fucilato nel 1859. La famiglia del Forti, avendo dovuto pagare molti debiti, rimase senza sostanze ed oggi sopravvivono alcuni nipoti che languono nella più grande miseria! Ecco l'epigrafe del dott. Costantini: Michelangelo Forti — Nacque in Cesacastina — Piccolo villaggio in quel di Crognaleto — Fu alto e magro della persona — Di tempra fortissima — Di molto spirito e modestia — Ebbe grande intelligenza memoria incredibile — Arciprete di Tottea — Ne adempì scrupolosamente i doveri — Latinista e grecista insigne — Le sue poesie — Si confondevano con quelle dei classici più rinomati — Insegnò lunghi anni — Nel Liceo di Teramo — Amò come i grandi antichi — Coi quali era sempre vissuto — La religione e la patria — Fu sempre pronto a prendere il fucile — E dare per esse la vita — Perché disse una messa — Pei morti in Napoli nel 15 maggio 1848 — Fu condannato a 24 anni di ferri — Morì nel bagno penale di Nisida — Dove la salma tuttora si trova — Lasciando i nipoti nella più squallida miseria — O mondo quale compenso dai tu — Ai sapienti ai martiri — A coloro che ti fecero onore.