[Elenco dei Nomi]

(...segue) Franciosi Celestino Agatone
patriota, impiegato, Teramo (14-9-1901)

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mio. Agatone! addio» — Discorso dell'avv. Di Girolamo. — «A poco più che 65 anni di età e per malattia lunga contro la quale fortemente ma vanamente hai lottato, scendi, o amico nostro, tranquillamente nella tomba. Ma il solo corpo da noi si disparte e non lo spirito, perchè questo aleggia e aleggerà fra noi finché vivremo, perchè tu buono tu gentile tu forte cittadino. Soldato per obbligo ma a malincuore del governo caduto, fosti soldato di elezione a Mentana contro il governo teocratico, Mentana obietto e materia della epopea italica; Mentana di cui narravi con occhio lucente sfavillante ispirato come della parte virtuosa della tua vita, cui narravi a scatti, mostrando tutta la gioia dell'animo tuo, per essere stato ivi dappresso al sommo duce e nel dolorato riposo e nella lotta quando il sommo duce vi diceva «avanti figliuoli, andiamo a morire»; Mentana sacra ecatombe del gentil sangue ialino, ove un potere già disfatto e condannato, e colla cui caduta fummo vendicati, fece sperimento delle meraviglie dei chassepots sul petto dei nostri fratelli! Ma non fu sola virtù per te la campagna di Mentana, ma fu virtù tutta la tua vita, perchè tutta la tua vita fu vita di lavoro di sacrificio. Modesto assistente nel gabinetto di fisica del nostro Liceo, tu nel tuo lavoro non avesti orario, il lavoro continuo pertinace era la tua aspirazione la tua soddisfazione. E nel gabinetto di fisica tu hai conosciuto tutta la nostra gioventù alla quale ti affezionavi e la quale ti ricambiava di giovanile quindi di forte affezione. Le ore che ti avanzavano nel disimpegno dell'ufficio dedicasti al lavoro tuo di orafo, ma non per te, ma per gli amici dai quali ricusasti ogni ricompensa, ma per l'operaio bisognoso al quale desti non solo il superfluo ma quello che a te abbisognava. E tu perciò

(segue...)