[Elenco dei Nomi]

(...segue) Costantini Berardo
medico, politico, patriota, Teramo (21-1-1903)

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scolastico, presidente della Congrega di Carità, Sindaco di Teramo. In questi ultimi ufficii Berardo Costantini, si è eretto da sè quel monumento, che i cittadini per debito di gratitudine avrebbero dovuto innalzargli. Entrato a presiedere la Congrega di Carità, trovò questa con un magro bilancio nel cui attivo erano pochi titoli di rendita a favore dell'Ospedale civico, che era l'unica istituzione dipendente dal pubblico patrimonio, ma che non poteva disporre che di pochi letti. Il cav. Costantini, che nell'Amministrazione delle Opere Pie aveva portato il suo fine intelletto e la fermezza dei propositi, concepisce un piano di riforme e di progetti che a descriverlo sembra favoloso. Con tre soli impiegati, lavora, lavora, lavora, e come per incanto, quel piano, rapidamente si attua e vengon su le magnifiche opere che sono i punti dove nella nostra città rifulge la luce di civiltà di un popolo. E si ampliò l'ospedale che ora è degno di una grande città; sorse il manicomio che può stare a pari dei primi d' Italia, tanto che la provincia di Roma vi manda gli alienati che non trovano luogo al pio ospizio della Lungara; si edificarono gl'importanti fabbricati a Porta Romana e si costituì un patrimonio cospicuo per i poveri. Nel 1889, nelle elezioni generali amministrative, i suoi concittadini, con una votazione plebiscitaria, lo designarono sindaco di Teramo. Egli in sei anni di amministrazione riordinò gli ufficii municipali; studiò seriamente la quistione finanziaria e concretizzò quanto era necessario per l'unificazione dei prestiti; fece eseguire il progetto dell'attuale condottura ed illuminazione elettrica di cui iniziò i lavori; seguendo le idee e i progetti dell'egregio nostro amico ingegner Ernesto Narcisi, decorò il corso e la piazza V. E. del nuovo porticato:

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