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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
medico, politico, patriota, Teramo (21-1-1903) [Inizio Voce]rispondere con le buone opere e non con le querele». Ecco l'uomo. Ora intorno alla tomba di lui, il quale tramanda il ricordo delle sue virtù proprio nelle buone opere che egli ha compiuto, amici ed avversarii devono inchinarsi, perchè su essa piange Teramo che egli amò sopra ogni altra cosa. Pace a te, o Berardo Costantini! Domani verranno rese alla sua salma le onoranze funebri che saranno una solenne manifestazione di cordoglio cittadino. (24-1-1903) — I funerali di Berardo Costantini — I funerali del cav. Berardo Costantini, che ebbero luogo sul mezzogiorno di mercoledì scorso, riuscirono degni dell'uomo che si volle onorare e tornarono a lode del nostro popolo che volenterosamente partecipandovi, senza distinzione d'ordini o di partiti, dimostrò ancora una volta com'esso sappia apprezzare il sapere e la virtù. Fin dalle 11 innanzi alla Chiesa dell'Annunziata, dove si celebrò la funzione religiosa, e nelle vie adiacenti vi era una gran calca d'invitati e di persone intervenute per manifestare il loro cordoglio e per associarsi alle onoranze tributate all'amato concittadino. Sul fronte del tempio leggevasi la seguente epigrafe: Berardo Costantini — a capo d'un consorzio — fu — nella Provincia l'iniziatore — della rete stradale dai monti al mare — Ufficiale intrepido contro il brigantaggio — assicurò la vita ed i beni tra i confini di due province — ad onore della sua terra fu Colonnello dalla Milizia — Presidente della congregazione di Carità — creò il Manicomio — e rinnovò gli istituti di beneficenza — Sindaco di Teramo — cominciò la trasformazione economica ed edilizia — coi maggiori portici della città — e vide accolti dal civico Consiglio — i nuovi studi e le nuove opere — per l'acqua e la luce. -— Nacque in Teramo il 23 aprile 1830 e vi morì il 20 gennaio
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