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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
politico, Spoltore (14-10-1903) Castellamare, 12 (C.) — Si è spento improvvisamente l'altro ieri, a Spoltore, Carlo De Sanctis, fra lo stupore e la costernazione dei suoi innumerevoli amici. Poiché notissima era la genialità di quell'uomo, che nell'esercito, negli affari, nell'amministrazione pubblica fu sopra tutto un galantuomo, ed un ingegno brillante, mondano, festoso, e di cui, come suol dirsi, si è rotto lo stampo. Fu teramano di elezione per molti anni. Era Sindaco zelante del suo paese nativo, e lascia larga eredità di affetti, e tre figli, che sono tre belle speranze della patria. Onore alla sua cara memoria! — Rinnoviamo oggi alla desolata famiglia dell'amico estinto, il quale fu anche pubblicista nel «Piccolo» di Napoli col De Zerbi, ai tempi fortunati di quel giornale, le condoglianze che a mezzo del nostro direttore per telegramma, inviammo appena ci fu partecipata la triste notizia.
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