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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Sulmona (19-3-1904) [Inizio Voce]cittadino?.... E' per questo che la sua morte è stata un lutto por tutta Sulmona. Imponenti e popolari sono riuscite le onoranze funebri a lui tributate mercoledì scorso. Di esse così han scritto al «Giornale d'Italia»: «I funerali del compianto barone Mazara sono riusciti imponentissimi per lo straordinario concorso di autorità e cittadini. Splendide e numerosissime corone, fra le quali spiccavano quelle della famiglia, dell'on. De Amicis, della Banca popolare. Pronunziarono discorsi il dottor Masciangioli, il sig. Lisio l'orefice Conti a nome degli operai sulmonesi, l'avv. Del Vecchio e l'avv. Alberto Salvi. Tutti i negozi per l'intero Corso Ovidio, al passaggio del corteo, erano chiusi con la scritta: «Lutto cittadino». Il figlio dell'estinto, circondato dai più intimi parenti, a capo scoperto, ha seguito il feretro del padre, commovendo gli astanti. Ai funerali hanno partecipato, venuti espressamente, gli on. De Amicis e De Renzis». Il «Corriere» che dalla sua fondazione si onorò dell'amicizia della famiglia Mazara, e che oggi ha a capo persona che dai fratelli Panfilo e Gentile Mazara, nei primi anni della sua carriera giornalistica, fu circondato di affetto veramente paterno, invia alla nobile Casa colpita di tanta sventura, l'espressione del più vivo e sincero cordoglio.
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