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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
operaio, politico, Basciano (12-1-1905) La morte di un buon operaio — Basciano 10-1-1905 — Il giorno 6 c.m. cessava di vivere in questo Paese Pasquale de Felicis. Laborioso ed onesto operaio, visse col lavoro, e col lavoro accrebbe il suo modesto patrimonio: ebbe il culto della famiglia, ed un cuore formato a civili virtù. Fu per molto tempo amministratore del Comune, e nella vita pubblica, come in quella privata, portò il tesoro di una coscienza equanime e serena. Il 13 novembre, mentre dibattevasi fra gli atroci spasimi del morbo crudele, che lo condusse alla tomba, volle ad ogni costo levarsi di letto, e farsi accompagnare a braccetto da due parenti nella sala delle elezioni; ed a chi si permise ammonirlo amorosamente di non esporsi a tale soverchio disagio rispose: dare il mio umile voto a D. Felice Barnabei credo sia cosa più sacra della mia stessa esistenza. Bella figura d'operaio, che vivrà eternamente nella memoria dei suoi concittadini.
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