[Elenco dei Nomi]

(...segue) Baldati Francesco
commerciante, patriota, Morrodoro (11-3-1906)

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terra di adozione una preziosa esistenza, quella del sig. Francesco Baldati, padre del nostro medico condotto. Tutti conoscevate quel buon vecchio, o Signori, di cuore aperto e sincero, dalla fisonomia simpatica e veneranda, dal carattere dolce e allegro, dall'animo nobile e mite. Nacque egli in Teramo il 3 dicembre 1822 da facoltosa e intraprendente famiglia di industriali. Avviato anch'egli al commercio, prosperò a tal punto da far fronte non solo alle esigenze della sua numerosa famiglia e dei tempi, ma bensì ai rovesci di fortuna, che per la grave infermità psichica di suo padre, aveva ereditato. Per l'onestà e rettitudine, per i suoi sentimenti elevati e liberali, ben presto si acquistò nella vita meritato rispetto e numerosi amici, che ne ammiravano nella sua semplicità le doti del cuore, e che confidavano a lui le loro aspirazioni per un ideale grande di libertà. Infatti egli, entrato nell'associazione della «Giovine Italia» molto contribuì per la patria nostra, sacrificando e vita e fortuna; soffrì l'esilio e parecchie volte duramente il carcere per cui perdette la madre. Ebbe due altri sentimenti nell'animo: fede ed amore per Giuseppe Garibaldi, ammirazione e culto per Giuseppe Mazzini. La sua casa, allorché il terrore e la persecuzione di un governo esoso maggiormente inferociva, era il ritrovo segreto di quelle anime elette di patrioti teramani, che bramose di libertà, cercavano nelle tenebre della notte luogo sicuro, ove comunicare scambievolmente le proprie aspirazioni e ritemprare i perseguitati sogni al fuoco della grande parola dell'apostolo Mazzini, che dall'Inghilterra divulgava clandestinamente in Italia, mediante il suo giornale «Pensiero ed Azione» e che il povero estinto pensava ad introdurre in Teramo, mercé i suoi addetti di commercio, che con le

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