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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
avvocato, politico, Teramo (27-1-1907) Il 23 corrente si è spento in Teramo, tra le braccia dei suoi cari, nella tarda età di anni 78, il cav. Augusto Muzii, di famiglia patrizia della nostra città. Il Muzii fece i suoi studi presso i Barnabiti, e, promittente qual era, fu inviato in Napoli ove si laureò in Legge nel 1850. Tornato in patria, si distinse tra i giovani dell'età sua, e nel 1861 fu nominato Sindaco di Teramo, ufficio nel quale rimase per pochi mesi, imperocché sul finire del 1861 entrò nella Magistratura e fu Consigliere di Appello in Aquila, insieme a Nicola Urbani e Dionisio Mezucelli, e vi rimase fino al 1864. Durante il suo sindacato fu della commissione che si recò a Torino per impedire che fosse stato soppresso il capoluogo nella nostra città. Tornato in Teramo si dette all'esercizio dell'avvocatura, senza trascurare i suoi doveri verso il paese, esercitando le funzioni di Tenente relatore nella Guardia Nazionale. Fu prò sindaco di Teramo nel 1877 e 1878, Presidente della locale Congregazione di Carità dal 1891 al 1894, più volte Consigliere Provinciale per il Mandamento di Valle Castellana e di Teramo, Deputato Provinciale, e poscia Presidente della stessa Deputazione dal 1895 al 1900. Avvocato di valore e di grido nelle materie civili, fu anche Presidente del Consiglio di Disciplina dei Procuratori. Da più anni, colpito da grave malore, aveva abbandonato tutti i pubblici uffici, ed erasi ritirato nella intimità delle pareti domestiche, assistito con immenso amore dalla sua diletta consorte, sig.ra Margherita Cerulli. Buono, valoroso, attivissimo, è scomparso, dopo aver prestato utili servizii al suo paese, circondato dall'universale compianto, del che si è avuto prova nei solenni funerali che sono stati resi alla sua memoria, ed ai quali
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