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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
insegnante, letterato, archeologo (7-3-1907) [Inizio Voce]qualità di Ispettore degli Scavi e Monumenti del Circondario di Sulmona, di tante scoverte di ruderi, lapidi, tombe e via via nei paesi Marsicani e Peligni? E non si limitava il suo intervento in quelle sole contrade, ma si recava ovunque era richiesta l'opera sua, sicché si può affermare che la sua penna ha illustrato quasi la intera Regione. Non sono scorse due settimane che io riscontrava una di lui lettera, colla quale richiedeva il mio parere intorno ad una pubblicazione storica sulla patria di Antonio Solario (Lo Zingaro) che taluni vogliono che sia Chieti ed altri Ripa-Teatina; e chi avrebbe potuto sospettare che, in così breve tempo, egli ci avrebbe abbandonato per sempre? Di modi schietti, affabile, modesto, era stimato, amato, e riverito da tutti; mantenne i rapporti di amicizia e di corrispondenza non solo coi letterati della Regione, ma con moltissimi del Regno. Collaboratore assiduo della Rivista Abruzzese, (diretta da quel letterato e fior di gentiluomo che è il Cav. Prof. Giacinto Pannella) molte monografie pregevolissime vi si possono leggere. Eppure con tante pubblicazioni non era riuscito ad assicurare la sua indipendenza economica nella vecchiaia. Di ciò si doleva, e se non avesse potuto più dirigere la R. Scuola, forse, chi sa come se la sarebbe passata! Non potendo dar consiglio, ma bramerei che la Giunta Municipale della gloriosa patria di Ovidio facesse, a spese del Comune, collocare una lapide nell'Atrio della R. Scuola per ricordare chi, per circa mezzo secolo, l'ha diretta. Verrà giorno in cui alla lapide succederà un mezzo busto di marmo perchè il Comm. Prof. Antonio de Nino ne è incontestabilmente meritevole. Francavilla al Mare 4 marzo — Tommaso Bruni — Dopo il bello articolo del chiarissimo professore e nostro collaboratore Tommaso Bruni, per
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