[Elenco dei Nomi]

(...segue) Recchia Francesco
avvocato, Teramo (14-3-1907)

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delle argomentazioni, e per coltura giuridica non comune. Di indefessa attività esplicava il suo patrocinio non solo nel nostro circolo giudiziario, ma anche fuori, non venendo meno alla fiducia, che, specie in materia commerciale, tanti meritatamente in lui riponevano. Covrì la carica di Giudice Conciliatore in Teramo per tre anni, nella sua prima giovinezza, ma poi dové abbandonare l'onorifico incarico per le cure della sua famiglia alla quale, o Signori, senza tema di esagerare può dirsi che egli consacrò tutto sé stesso, con quello slancio ed affetto di cui diè prova costante, verso i suoi, per tutta la sua vita. E quando le traversie dell'avversa fortuna, che è crudele anche in confronto dei suoi migliori figli, misero a dura prova l'animo del povero nostro amico, egli fu sempre pari a sè stesso; non perdé di animo, né piegò sua costa. Raccolse in sè tutte le sue forze, e con maggiore fiducia attese, che la bufera passasse, per riprendere con cura costante il cammino di sua vita. Così mentre aveva già provveduto alla sorte dell'unico figlio, che dal canto suo non era di aggravio più alla famiglia, ed attendeva da sé al coronamento della sua coltura, esempio mirabile di costanza e lavoro, accudiva altresì ai cresciuti bisogni di quella famiglia nel seno della quale fiorivano amori di bimbe, quasi fattovi di rose che si rischiudevano al sole tiepido di primavera. Il nostro amico e collega, conscio dei suoi doveri, raddoppiava la sua attività, comprendendo essere inesauribili i doveri di un padre verso i suoi diletti. E nella ricerca di proficuo lavoro, non ha guari, tra molti concorrenti, riuscì ad essere prescelto quale consulente legale in Roma, di una importante amministrazione che alla sua vita travagliata assicurava un'era di lavoro tranquillo di pace e di riposo

(segue...)