[Elenco dei Nomi]

(...segue) Bruni Tommaso
economista, scrittore, poeta, pittore, Francavilla a mare (19-10-1911)

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e volesti piuttosto, come scrisse il savio antico, accrescere la tua conoscenza degli uomini, anziché la conoscenza che gli uomini ebbero di te. Ti conobbi all'alba della rivoluzione, di cui la patria celebra oggi il cinquantenario. Tornavi da Napoli nel fiore della giovinezza e delle speranze, baldo e redimita la fronte dalla aureola e dalla consacrazione dell'arte, che fu il tuo primo ed ultimo amore. Ad essa ti eri dedicato in tempi che facevano più vivamente sentita la verità della sentenza di Rousseau: «Che il paese delle chimere è in questo mondo il solo degno di essere abitato.... e che non c'è di bello se non quello che non esiste». Ma i nuovi tempi erano d'azione, erano i tempi epici della patria, e tu ti facesti da artista uomo d'azione, convinto che delle tre specie d'uomini nei quali l'umanità vive, il pensatore, l'artista, l'uomo d'azione, il maggiore è questo, perchè fastigio del pensare è il fare. E come varia, e come adatta ai tempi svolgesti l'opera tua forte del sentimento che il dovere non comanda d'esser grandi, ma comanda di cooperare vigorosamente, nei limiti delle proprie forze, al bene comune! E servisti la patria con le armi, cooperando a fugare dagli ultimi ripari di queste terre le milizie della caduta tirannide; ad assicurare il nuovo ordine di cose, con l'opera civile prima, e di poi e più lungamente con l'opera educativa. Del tuo compito di educatore, e di propagatore popolare della coltura, quelli che qui erano fanciulli allora, e ai quali ora già il crine biancheggia, ti danno testimonianza pur tra questa gloria di sole, che t'accompagna al sepolcro, con l'umido ciglio e con le fronti pensose; ti dà testimonianza questo popolo, al quale più tardi in pubbliche conferenze cercasti di rendere accessibili le verità economiche, mitigatrici di

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