[Elenco dei Nomi]

(...segue) Bruni Tommaso
economista, scrittore, poeta, pittore, Francavilla a mare (19-10-1911)

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Il sentimento della famiglia era così vivo in te da somigliare ad un culto. Ne avesti la visione larga ed intensa e dalla compagna adorata e dal figlio l'amor tuo si riverberò sul tuo degno fratello, un cuor d'oro in ferrea tempra, col quale facesti insieme ed in perpetua concordia le vie della vita, e viveste quasi due vite in una. Raro e solenne insegnamento contro l'egoismo trionfante che fa del pane di fratelli, pane di coltelli. Si riverberò sul tuo insigne zio, che tanto onorò la coltura abruzzese, e di cui serbasti, come sacro deposito gli studii dialettali. Non si poteva starti a guardare senza commozione, in quell'attività senza posa per la quale fin sotto la minaccia di morte, tu ti movevi da mane a sera, fra la trepidazione della tua diletta compagna, del figlio, della nuora, dei teneri nipoti, sotto lo sguardo benevolo degli amici intento a lasciare a ciascuno un ricordo di te, a dipingere una tela, a dettare un articolo, a foggiare un utensile, a sorvegliare un lavoro. Tanto più desideroso di fare, di vivere, quanto più il male ti contendeva l'una e l'altra cosa, e ti chiudeva anticipatamente e dolorosamente le porte dei sensi. Titanica lotta dello spirito contro la carne, che tu combattevi senza rammarico, senza ira, confidente e sereno, securo nella coscienza del bene, con la rassegnazione del sapiente all'inevitabile. La morte ti rapì come di sorpresa sì che non tutti si sanno persuadere che tu più non ci sei. Perché sino alla vigilia ti videro risalire ogni sera l'erta faticosa dalla riva del mare al sommo del colle nativo, stanco ma alacre, volgendo lo sguardo alla volta luminosa nella quale la sera segna a caratteri d'oro gli indecifrabili geroglifici che il mattino cancella. Ed a noi la tua morte pare ora quello che a te pareva la morte dei benemeriti abbruzzesi da te celebrati: una foglia che divelta dal ramo scopre un pò più di cielo. Perché quando l'amore si rivolge alle tombe onorato ci pare di scorgere meglio i giorni eterni.