[Elenco dei Nomi]

(...segue) Polacchi Tino
insegnante, letterato, e Barberini Cesira, Castellamare Ad. (10-10-12)

[Inizio Voce]


suolo! In una camera attigua era il fratello del prof. Polacchi. Egli fu il solo testimone della terribile tragedia, e buon per lui se non stese la mano verso... la morte! Folle di terrore, corse fuori di casa, gridando la grande sventura. In poco tempo accorsero cittadini e funzionarii; le società elettriche tolsero la corrente alle diverse reti e tutta la città fu avvolta nel buio: solo si videro operai dell'Unione esercizi elettrici accompagnati dal Direttore, perlustrare alla luce di fiaccole la propria rete di distribuzione. La camera fu piantonata dai carabinieri e ne fu vietato a tutti l'ingresso. Quei pochi che videro il terrificante quadro ne conserveranno per lungo tempo il ricordo. Il povero professore era steso in un angolo della camera, la signora era con il busto appoggiata al ferro laterale del letto e le gambe sul pavimento. Chi può togliersi dalla mente il ricordo di quel ferro che, reso incandescente dall'alta corrente, s'era sprofondato nel petto della povera, disgraziatissima signora? I giornali quotidiani han pubblicato ampi particolari della tragica morte del prof. Polacchi e della sua signora, ed hanno anche enumerato le disgrazie evitate! Il pubblico sa dunque che la notte del quattro poteva essere fatale a gran parte della cittadinanza di Castellamare! Non resta che augurarci che si pensi dalle Società un po' meglio a tutelare la vita dei cittadini!... — Sulla tomba del prof. Tito Polacchi, studioso di storia, amante di lettere, buon conferenziere e valorosissimo insegnante di matematica, e della sua giovane signora, purissimo fiore di bellezza e di bontà uniti in vita, uniti in morte! noi deponiamo il fiore del nostro dolore!.... (13-10-1912) — Giovambattista Polacchi — Il tragico caso, che congiunse insieme nella morte i due giovani: Giovambattista

(segue...)