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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
storico, politico, Loreto Aprutino (10-10-1912) [Inizio Voce]non poche opere da lui compiute, tra le quali risplendono: i suggerimenti ch'egli largamente porgeva agli scrittori delle memorie abruzzesi; i provvedimenti ministeriali pei monumenti nostri e il medagliere, la Biblioteca, la raccolta di antichità il cui pregio si apprezzerà maggiormente quando queste collezioni verranno a formare il Museo che prenderà il nome di quella nobile figura intorno a cui si è adunato con le pubbliche simpatie il pubblico ossequio. (19-11-1912) — Le parole del comm. De Riseis — Il Presidente Comm. De Riseis, dopo aver commemorato Ambrogio avv. Arlini e Vincenzo Spinozzi, così disse del nobile gentiluomo loretano: — Sebbene da qualche tempo non facesse più parte di questo Consiglio, debbo anche oggi ricordare a voi la nobile figura del comm. Antonio Casamarte che ebbe con noi lunga consuetudine di cordiali rapporti e meritò per le sue elette virtù generale stima ed affetto. Nato in Loreto Aprutino nel 1833 educò la mente a vaste cognizioni in ogni ramo del sapere. Il largo censo e la nobiltà del casato non furono per lui incitamento a vita neghittosa, ma, fra le cure del vasto patrimonio famigliare e il solerte disimpegno delle pubbliche cariche, non tra lasciò mai fino ai suoi estremi giorni di occuparsi dei suoi prediletti studi, che consacrò specialmente a investigare la storia della nostra regione. Notevole frutto delle due sapienti cure, egli lascia un prezioso tesoro nella biblioteca, nella quale raccolse tutto quanto si è stampato riguardante la storia, le arti, il commercio e fin la più minuta cronaca della Regione, e la importante collezione numismatica, ricca specialmente di pregevoli esemplari di monete delle nostre zecche d'Abruzzo. Per la sua grande modestia e riservatezza non approfittò, come avrebbe potuto di quelle speciose raccolte,
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