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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
storico, politico, Loreto Aprutino (10-10-1912) [Inizio Voce]ricca di oltre ventimila articoli, in cui, salvati da immeritato oblio, sono raccolti libri, pergamene, codici cartacei, copie autentiche di cronache e di documenti, diplomi, incunaboli, opuscoli, prime edizioni della stampa abruzzese, monografie tirate a pochi esemplari, e perciò rarissimi ed introvabili, collezioni di giornali e di periodici, fogli volanti ed opuscoli di occasione, ignoti, dimenticati o creduti poco utili, libri sussidiari, nei quali gli Abruzzi venissero ricordati anche solo per incidente, a cui aggiunse una ricca collezione di numismatica e pregiate opere di arte, collezione tutta di raro pregio nel suo insieme, che illustra l'archeologia, la storia, la biografia, la bibliografia, la numismatica, la topografia, l'arte e le industrie delle tre Provincie di Abruzzo; Biblioteca a cui tutti coloro che vorranno occuparsi con serietà di propositi e con sicurezza di documenti e di notizie de' nostri Abruzzi e scrivere una storia in ogni sua parte compiuta della nostra regione, dovranno attingere e che le altre Provincie ci debbono invidiare. E questo suo intenso amore per gli studi patri, la vasta coltura e la conoscenza profonda e sicura de' particolari più minuti della nostra storia lo misero in relazione con i dotti italiani e stranieri, e lo resero a tutti carissimo. Egli nella sua casa offriva signorile ospitalità a quanti si recavano, per ragioni di studio e di ricerche, a consultare la sua Biblioteca in Loreto Aprutino, ed era sempre pronto a dare notizie, a chiarire dubbi, ad inviare copie dei documenti che possedeva con singolare larghezza, a correggere con squisita cortesia inesattezze ed errori; era, si può dire, il Mentore di noi tutti, chiedendo per solo compenso dell'opera prestata, nella sua sovrana modestia, che il nome suo fosse taciuto
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