[Elenco dei Nomi]

(...segue) Fioravanti Luigi
sacerdote, insegnante, Teramo (3-9-1915)

[Inizio Voce]


un uomo, che era tenuto in considerazione di padre, affezionato ed autorevole insieme. Ricordo quante volte ho veduto genitori sodisfatti, nel sapere che Luigi Fioravanti era il maestro dei loro figli: quanto grande era la loro gioia, nel pensare che l'opera di lui a prò dei figlioli, cominciata nella prima ginnasiale, sarebbe durata sino alla terza classe. Molti di questi padri conoscevano, per prova, il valore, l'abilità didattica dell'insegnante: ammiravano sopratutto la dirittura dell'animo, con cui regolava ogni azione e giovava quelli cui poteva. Il forte stil nuovo, da alcuni raccomandato ora che c'è la guerra, come a riforma dell'espression letteraria, non comporterebbe molte parole intorno a lui: ma come non effondere l'animo proprio, nel ricordare ciò che renda al nostro spirito la cara immagine? Come non ricordare l'opera da lui svolta qual Direttore spirituale del Convitto nazionale, e il senso di opportunità, l'affettuosa premura, onde li adoperava a che i fanciulli specialmente, continuassero o ravvivassero gli atti di pietà cristiana cominciati nella casa, nel seno della famiglia? Egli sentiva il disagio del suo spirito dinanzi allo scetticismo di alcune anime, all'indifferenza di altre; e insisteva sopratutto nel conservare, e svolgere i germi del Cristianesimo, che è «virtù» per sè stesso, fondamento di moralità, nella vita domestica e in quella sociale. Le «questioni religiose», che, quasi settimanalmente, trattava su, l'Araldo Abruzzese, nell'anno che lo diressi io, erano ispirate a a questi principii; credeva che col meno si sarebbe ottenuto, dopo non lungo tempo, il più: che questo meno poteva bastare per lo sviluppo progressivo della vita religiosa dell'individuo, nella contemplazione di sè stesso, nella vivificazione in sè medesimo del Divino. Il

(segue...)