[Elenco dei Nomi]

(...segue) Tosti Francesco Paolo
musicista (10-12-1916)

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l'idolo dei pubblici internazionali, l'amico ed il confidente dei Sovrani d'Inghilterra. Altri autori, in quello stesso periodo, si dedicarono alla romanza da camera: fra questi il Rotoli, il Palloni, il Denza, il Castaldon, il Corradi, il Franchi, ecc., ma Francesco Paolo Tosti fu indiscutibilmente il più fecondo di tutti, e se il Rotoli riuscì talvolta a superarlo per potenza drammatica, gli rimase sempre secondo nell'abbondanza delle melodie. È d'uopo ricordare le migliori composizioni del Tosti? Chi non conosce: Ideale, Segreto, Dopo, Malia, Nonna sorridi, Tristezza, Sull'alba? Il Tosti non fu un ambizioso: seppe sempre misurare giustamente le sue forze, e mentre altri, meno colti di lui, vollero cimentarsi col melodramma, esso proseguì sereno nella via modesta che s'era prescelta. La scomparsa di questo significativo musicista abruzzese interrompe una gloriosa tradizione, tutta propria della genialità Italica. Con esso s'è spento l'ultimo fecondo assertore di una limpidissima manifestazione musicale, che sorta dal popolo ed affermatasi quale forma d'arte fin dal Cinquecento (con la monodia ed il madrigale) doveva, dopo aver raggiunto i più alti fastigi, venir lentamente trascurata dai compositori, che il miraggio di maggiori trionfi trascinava nell'agone teatrale. Ora infatti la musica vocale da camera può considerarsi priva di cultori veri e propri. Se i musicisti moderni non disdegnano di scrivere composizioni per canto e pianoforte, è pur vero che esse non solo rappresentano nella loro arte qualcosa d'occasionale, ma non conservano più le doti caratteristiche della romanza italiana, semplice ed elegante, accessibile ai meno colti ed accettabile dai più esigenti. Musicista nato, il Tosti sembrò prendere per principio estatico la raccomandazione che il grande

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