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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
maestro, albergatore, Teramo (11-2-1917) Si sapeva che da tre o quattro giorni era ammalato il caro e buono Vincenzo Lucidi proprietario dell'Albergo Giardino, ma nessuno avrebbe mai supposto che la sua ultima ora fosse per sonare. Alle ore 23,30 del giorno dieci improvvisamente si spegneva, gettando nel lutto più grave la famiglia. La morte del buon maestro, il quale in città migliaia di giovani aveva educati in quaranta anni d'insegnamento e che da tutti questi e dalle loro famiglie era amatissimo, è dispiaciuta profondamente. La figura dell'Estinto resterà viva nell'animo dei cittadini, perchè egli fu uomo che seppe creare dal nulla una fortuna e seppe dotare Teramo di un Albergo grande, ricco di ogni comodo, pari ad albergo di grande città. Si sono celebrati solenni funebri in memoria del cittadino egregio, dell'ottimo maestro, dell'insuperabile padre di famiglia. Tutta la città vi ha preso parte. Abbiamo notato rappresentanze di tutti gli uffici pubblici, di tutti gl'istituti, di tutte le scuole! Molte corone! La brevità dell'ora e la mancanza di spazio non ci concede larghezza di cronaca. Solenni sono state le funzioni religiose nella chiesa di S. Agostino. Ai dolenti figli, alla vedova sconsolata, a tutti i parenti condoglianze di cuore.
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