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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
professore, Teramo (25-8-1918) Per diversi mesi il prof. Achille Fossataro era stato gravemente malato e si temeva da un momento all'altro ch'egli si spegnesse; poi si rimise, e un giorno lo rivedemmo sotto i portici e ci felicitammo con lui per lo scampato pericolo. E stette bene per qualche settimana; poi si rimise a letto e il giorno 18 agosto, alle ore 12, chiudeva gli occhi, munito dei conforti religiosi, rassegnato e tranquillo. Tutti ricordano che il prof. Fossataro, prima della malattia, portava molto bene la sua età, e tutti vedendolo forte e florido, gli davano diversi lustri di meno di quelli che in realtà egli aveva. Il nome del prof. Fossataro era popolarissimo, perchè confezionando un tal Manus Dei applicabile, secondo diceva, per tutti i mali, era, com'egli credeva e come i pazienti assicuravano, un vero tocca e sana. Ad ogni modo aveva avuto la soddisfazione di vedere accolto dalla Farmacopea ufficiale questo suo prodotto e posto in vendita presso le farmacie. Per le famiglie popolane è stato quindi un vero dolore la morte del buon vecchio, che se si lasciava pagare dai ricchi il suo preparato, lo cedeva gratuitamente alle famiglie povere, alle quali e ciò ci consta, veniva anche in aiuto con piccole sovvenzioni. Gettiamo fiori sulla fossa del vecchio amico, e inviamo condoglianze ai parenti.
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