[Elenco dei Nomi]

(...segue) Ferrante Giovanni
magistrato, Roma (20-11-1921)

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veramente eccezionale, la cui figura si delineò e si affermò, lasciando una traccia indimenticabile nel paese e negli annali della nostra storia giudiziaria col processo Musolino. Infatti, al Ferrante che, promosso Consigliere della Corte di Appello di Lucca nel 1900, aveva avuto campo nel disimpegno di questa importante carica, di farsi maggiormente conoscere ed apprezzare per il suo alto valore, per la sua energia, rettitudine ed indipendenza, fu affidato nel 1902 il celebre processo del famigerato brigante, e con questo processo il Ferrante debuttò, in Corte d'Assise. Non è qui il caso di rievocare le gravi difficoltà ch'egli dovette superare; chi di noi non ricorda con quanta passione il mondo intero seguì lo svolgimento di quel processo, perchè il Musolino, eroe della criminalità, aveva sul suo nome trascinata la curiosità e direi quasi l'interesse di tutti? Al Ferrante pervenne perfino la sentenza della Mano Nera di Peterson che lo diffidava a mandare assolto il Musolino, con la comminatoria della condanna a morte. Ma egli non tremò e senza la minima esitazione proseguì impavido e compì, con ferma giustizia, il suo dovere di magistrato. L'Hostermann, primo Presidente della Corte di Cassazione di Torino, il 13 giugno 1902 e cioè pochi giorni dopo la fine di quel clamoroso processo che durò due mesi, così scriveva all'illustre estinto: «Abbiti il mio plauso sincero per l'energia di cui hai dato prova nel condurre a termine in mezzo a difficoltà infinite la brutta causa. Ora riposa lieto e soddisfatto, ne hai il diritto». E non dico, per essere breve, di quanto su di lui scrissero in tale circostanza illustri scienziati, come il De Sanctis ed il Morselli che sciolsero un vero inno alla forte tempra del Magistrato abruzzese, di cui riassumeva le qualità migliori.

(segue...)