[Elenco dei Nomi]

(...segue) Ferrante Giovanni
magistrato, Roma (20-11-1921)

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verrò io sarebbe lo stesso che vorrebbe farmi lingiustizia e non la giustizia. Per come affatto il Presidente di Reggio. Io sarà bastantemente gentile poiché fue consigliato dall'avvocato Ruffo per fare quello schiattu altrimenti fue e sarò bastantemente gentile. Suo dev.tissimo servo Giuseppe Musolino. — Tutto adunque Egli seppe superare: fu sereno, imparziale, inflessibile con la sicurezza, che gli derivava dalla coscienza adamantina e tranquilla, di rendere giustizia salvaguardando l'onore ed il prestigio della Magistratura. Rivelò uno squisito tatto durante tutto lo svolgimento di quel clamoroso processo e per la maestà della Legge non permise che le Assise di Lucca si trasformassero in luogo di spettacolo teatrale. Perciò, con atto severo per quanto logico e giusto proibì l'ingresso alle Signore, attrattevi da uno stolto sentimentalismo e da morbosa curiosità. Questo atto di energia fu assai benevolmente commentato e considerato: l'avv. Luigi De Filpa di Lagonegro così gli scriveva in data 17 aprile 1902: “Egregio Sig. Presidente, Non si meravigli di vedere caratteri che non vide mai: io mi permetto di scriverle solo per dirle ch'Ella è una persona altamente rispettabile per tante, tantissime ragioni, ma sopratutto per l'atto energico compiuto col negare l'accesso alle Signore nella Discussione del Processo Musolino: ne farò oggetto di una corrispondenza su d'un giornale di Napoli, poiché un atto altamente onesto e serio dev'essere segnalato alla pubblica stima. O che veramente facciamo il teatro nelle aule di Giustizia? peccato che il Presidente Ferrante sia unico in questa disgraziata Italia, e per giunta non sarà imitato dai suoi colleghi. Cosa ci ha a vedere la Signora in Assise? ma non le basta la strada, il salotto più o meno oscuro, la Chiesa, il Teatro,

(segue...)