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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
maestro di musica, Penne (25-1-1922) E' morto in Penne, sul finire dell'anno, il maestro di musica Bernardo Castiglione, uomo di nobiltà di mente e di grande amore per la sua città natia. Il Corriere che spesso, nel passato, pubblicò articoli di elogio per Lui, quando era nella massima attività della sua vita artistica, non vuole oggi, nè deve mancare al dovere di intessere all'estinto gentiluomo, una breve corona di alloro. Come bene si espresse il prof. Antonio Pellegrini nel discorso fatto avanti la salma benedetta, il Marchese Berardo Castiglione nacque per la musica, visse per la musica! E veramente passò la sua vita inculcando l'amore per la divina arte dei suoni! Uscito da S. Pietro a Maiella con un ottimo diploma, compose della musica che gli diede fama; diresse orchestre in teatri e in chiese, e fondò in Penne una Filarmonica, nei tempi passati, che ebbe vita e nome non inglorioso. Quanto guadagnò spese per l'amore dell'arte di cui aveva pieno cuore e cervello. E, come disse il prof. Pellegrini, - povero visse e povero è morto! Amicissimo del fondatore e primo direttore del Corriere sig. Francesco Taffiorelli, non inobliato nè inobliabile pubblicista e uomo tra gli ottimi, l'Estinto Marchese Castiglione ebbe sempre per il Corriere una particolare predilezione. Gettiamo foglie di lauro sulla fossa che rinserra le spoglie del gentiluomo, del cittadino, del musicista di gran valore, il quale non ebbe nemici, ché non diede mai ad altri la benché minima ragione per non farsi amare. Con che dolore scriviamo!
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