[Elenco dei Nomi]

(...segue) Caturano Cherubina
benefattrice, Napoli (2-8-1925)

[Inizio Voce]


Consolles dello stesso stile del letto, i due Candelabri antichi, e tutti gli altri oggetti ed arazzi che il mio erede riprenderà dal Museo Nazionale, non avendo lo stesso adempito gli obblighi impostigli. Tutto il resto dei mobili servirà per i saloni dell'Ospizio, il quale si impianterà al primo piano di questo Casamento, escludendo abitazioni private ed avendo cura che gli alti piani siano fittati a persone degne per decoro del Palazzo. E' mia ferma volontà che tanto la fondazione dell' Ospizio per i Ciechi e le persone indigenti che il suo regolare ed esatto funzionamento siano devoluti alla direzione di un'apposita Commissione formata dall'Arcivescovo di Napoli prò tempore, dal primo Presidente di questa Corte di Cassazione, dal Prefetto di Napoli e dal Comandante di Questo Distretto Militare, ai quali rivolgo le più vive preghiere di prestarsi in opera tanto meritoria e caritatevole che onorerà il lustro di questa nobile Città e di coloro che a tale lustro coopereranno. Lego.... (e qui seguono molti legati, fra cui quello di lire centomila all'Arcivescovo di Napoli)». — L'Ospizio dei Ciechi di Caravaggio è fra le più importanti e benefiche istituzioni di Napoli. Possiede, già, un patrimonio costituito da lasciti di oltre tre milioni: viene, ora, per generosità somma e squisita della Marchesa del Vasto, aumentato notevolmente. E, mi affretto a dirlo: è una generosità cotesta che, invece di dispiacere ai Principi D'Avalos, lesi, purtroppo nei loro dritti di legittimi eredi, è stata da essi gradita, non solo; ma hanno, assai nobilmente, fatto di più, elargendo all'Ospizio dei Ciechi ben lire centocinquantamila, e coronando in tal guisa l'opera munifica della nonna. E così che va intesa e messa in pratica la vera filantropia: e sono questi gli atti che devono additarsi

(segue...)