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Cherubini Vincenzo Atri (23-10-1925) Oggi, in seguito a nefrite cronica, a soli 51 anni cessava di vivere Vincenzo Cherubini. La moglie Gilda Filiani, la figlioletta Gaetanina, la madre Maddalena Foglietta danno a V. S. Ill.ma il luttuoso annuncio. I funerali, che per disposizione scritta dell'Estinto si svolgeranno nella più rigorosa modestia, avranno luogo domani alle ore undici nella Cattedrale. Atri, 21 Ottobre 1925. — Quando sarà conosciuta in Teramo e provincia, per la pubblicazione che noi oggi facciamo, la morte dell'ottimo cittadino Atriano Vincenzo Cherubini, vivo senso di commozione s'impossesserà di quanti lo conoscevano e ne ammiravano, non meno che noi, la mente eletta e la gentilezza di sentire nelle opere di bene da lui compiute nel silenzio e nella riservatezza. Discendente da nobilissimo casato, Egli fu orgoglioso dei suoi maggiori che di tanto lume d'intelletto rifulsero nelle lettere, nelle storie, nelle scienze, nell'insegnamento. Fu suo orgoglio il poter tributare ad essi l'omaggio più alto, fatto di rispetto e d'ammirazione, di gratitudine e di desiderio di farli vivere nella mente dei concittadini e dei comprovinciali. L'avita casa è decorata, nel cortile, di lapidi e di busti degli insigni trapassati. Nello scorso anno Egli donava alla Biblioteca Melchiorre Delfico due busti in bronzo di Gabriele e di Rodolfo, e altri due busti degli stessi presentava all'Amministrazione Comunale di Teramo, e il Sindaco Comm. Nanni ne fu molto grato e stabilì di collocarli nella villa Comunale appena questa fosse recinta di balaustrata. Vincenzo Cherubini, lieto per tanto, attendeva il giorno della glorificazione dei suoi maggiori, e si prometteva di dare in quel giorno a Teramo la prova del suo intimo attaccamento. Morte gli ha tolto tanto piacere! Noi che fummo (segue...)