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(1 marzo 1943)
In un trafiletto dedicato agli sport invernali Il Solco accenna all'attività svolta dalla GIL nel campo sciistico dove "il culto della forza e dello spirito operano insieme, evolvendone la coscienza verso il sacrificio, il combattimento e l'eroismo". Si accenna alla figura di Giuseppe Sabatini, classe 1925, più noto con il diminutivo di Pippincillo. Nel corso del 1943 Sabatini è tornato ad affermarsi, ed è ormai conosciuto su tutti i campi sciistici: "La sua perfetta preparazione, la sua perfezione tecnica, già provata in mille altre dure competizioni, il suo alto spirito agonistico sono stati gli elementi che lo hanno portato quest'inverno ad un lusinghiero successo, classificandosi 11. nei campionati nazionali assoluti di Asiago e 3. ad Aprica di Sondrio. Pippincillo si è anche questa volta dimostrato superiore a se stesso e degno della fiducia riposta in lui dai dirigenti e dai compagni".
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