Albo della gloria

Di Marco Otello

7 giugno 1941

Albo

      Albo della gloria. Otello Di Marco

      Era nato il 26 gennaio 1916 a Castellamare Adriatico (oggi Pescara). Giovanissimo andò incontro al Fascismo con io spirito pronto e la coscienza delle necessità eroiche. Nel 1936, nominato aiutante in 2. della Gioventù Italiana del Littorio a Tossicia, dimostrò la sua energia educata e disciplinata, piena di bontà e di fede. Mobilitato nel 50. Fanteria, fin dalle prime ostilità prese parte a varie azioni sul fronte greco con decisione e fermezza ammirevoli. In tutte le sue lettere di combattente, specie in quelle indirizzate alla famiglia, egli rivelò la sua magnifica sensazione di forza e di sicurezza, esaltandosi all'idea di «marciare un giorno per le vie di Atene» nel bagliore ardente delle sue speranze dell'Italia di domani. Egli amava profondamente dentro di sé la sua bella Italia, in tutte le vibrazioni della sua vita, in tutta la sua volontà tersa come una lama di acciaio. Il suo ritornello che ripeteva al padre, alla mamma ed alla sorella era sempre lo stesso: «Tornerò, tornerò». Ma quando il gelo degli aspri monti greci morse sulla sua carne viva, senza però toccare il suo cuore saldo, egli ch'era pur tanto attaccato alla bellezza della vita, non gittò grido o lamento alla grave amputazione dei piedi fattagli il 15 febbraio 1941 nell'Ospedale da campo n. 237.
      Sopportò l'amputazione con la luce del sorriso senz'ombra e col canto nuovo nel cuore, così come lo vide la crocerossina Ida Betti e il Tenente Cappellano Farfarana che lo chiamò «onore e vanto del nostro Esercito» con un lettera commoventissima del 17 febbraio 1941 alla famiglia che adorava ed alla quale era restato tenacemente abbracciato, annunciava la triste vicenda con serenità, con rassegnazione, ed anche con orgoglio "di aver compiuto tutto il suo dovere".
      Al padre lasciava con questa lettera la dolorosa delega di lavoro e di combattimento per la vita della famiglia, forse presago della sua fine!...
      Si spense il 2 Marzo u.s. sorridendo al cielo ed ai destini della Patria!
      Riposa nel suo tumulo in Albasan.

Ingrandimento





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