Albo della gloria
Rotini Giuseppe
27 agosto 1938
Un valoroso legionario
Il camerata Ten. Giuseppe Rotini, da Corropoli, giovane esuberante di fede e di entusiasmo, partito tra i primi volontari fascisti accorsi nella Spagna per la difesa della civiltą, ha saputo far rifulgere il suo nome, meritando due ricompense al valore militare: una medaglia di bronzo sul campo ed una croce di guerra, con le seguenti motivazioni:
Medaglia di bronzo sul campo
«Unico ufficiale addetto ad un comando di raggruppamento specializzati, durante una lunga e dura battaglia di venti giorni dava costanti prove di ardimento e di spirito di sacrificio. Durante un azione offensiva si spingeva con i primi carri d'assalto a riconoscere le posizioni nemiche, riportando utili ed importanti notizie. Successivamente concorreva efficacemente a fare rientrare una compagnia di carri, rimasta fuori dalle linee, per deficienza di carburante. Alla testa di un plotone motomitraglieri eseguiva un importante azione di rastrellamento di una vasta zona infestata dall'avversario. Fronte di Guadalajara 8-27 Marzo 1937».
Croce di Guerra al V. M.
«Ufficiale addetto a un comando di Gruppo Banderas si offriva spontaneamente per assumere il comando di un reparto rimasto privo del suo ufficiale, conducendolo con perizia e con coraggio Sierra - Pelada 5-8 febbraio 1937». I camerati del Guf e del 10. Alpini di Teramo, cui si associano tutte le Camicie Nere, esprimono plauso ed ammirazione al Ten. Rotini, al quale rivolgiamo anche il fervido saluto di «Il Solco».
Ingrandimento
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