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      L'aveva murata un fantasioso, mortovi dentro per passione paturniosa molti anni prima; nè di là in poi era più venuto in capo ad alcuno di tornarvi a stare. E in verità pareva più da rinchiudervi uno cui si volesse far morire di malinconia; che luogo da menarvi una donna bisognosa di svaghi e di allegrezze; ma al figlio della signora Maddalena, le cose seguitegli i giorni addietro, avevano formato un umore sì tetro; che egli trovò tutto di suo genio. E gli tardò d'avere seco la madre, cui già udiva fare le grandi lodi della casa, del sito, e del mare, del quale non si vedeva che un lembo traverso una gola angusta; un lembo come di cosa vietata.
      S'affrettò allora a chiedere del padrone di quel podere; e trovatolo nel vicino borgo di N... s'accomodarono per il fitto. Due giorni appresso la palazzina era arredata, Giuliano vi dormiva dentro la prima notte, contento della profonda solitudine che vi si godeva: e il mattino alzatosi per tempo, scritta una lettera, uscì per trovare uno che la portasse a sua madre. Non ebbe bisogno di scostarsi molto dal suo romitaggio, che trovò un ortolano o vignaiolo che fosse; uno di quei liguri robusti che da una certa età in su non ricevono più niuna impronta degli anni; lavorano gai ed arzilli tutta la vita; e il giorno in cui muoiono fanno stupire tutta la parrocchia, a udire quanto hanno vissuto. Lo guardò un istante piantar la vanga, gli piacque all'atto pronto e alla niuna cura, che si prese di lui; di che avvicinandosi gli disse:
      «Quell'uomo, sapreste dirmi dove potrei trovare uno da mandarlo alcune ore lontano?


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Le rive della Bormida nel 1794
di Giuseppe Cesare Abba
1875 pagine 480

   





Maddalena Giuliano