Ma la vista era impedita dalla nebbia che incominciava appena a risolversi; nè di lontano nè da vicino veniva nessun rumore, salvo che quello dei goccioloni di guazza, cadenti da foglia a foglia di sui castagni. Giuliano si sentì pungere dal gran desiderio di andare innanzi; ma non gli reggendo il cuore di tirar seco don Marco a chi sa quali sbarragli; voltosi a un tratto a lui, gli disse:
«Maestro, dia retta a me....»
«Io faccio tutto quel che ti pare.
«Si lasci accompagnare indietro.
«Ora poi mi offendi - disse dolcemente don Marco, ti ho detto sin da C..... l'animo mio; e se tu non puoi stare con me, mi raccomanderò a quest'uffiziale che ci viene incontro.
«Allora tiriamo innanzi.»
Con questo discorso s'avvicinarono ai Francesi, e tra le faccie di quei soldati volte di sopra le spalle a guardare chi venisse; il prete ne vide di così dolci, tranquille e giovanili, che gli parve d'essere in mezzo alla sua scolaresca. Altre erano fiere come di centauri; altre segnate di certi sberleffi, che egli non le poteva guardare senza stupore.
«Oh! ancora qui, voi signor chirurgo? - sclamava, con clamorosa piacevolezza, l'uffiziale visto da don Marco venire incontro a lui a al suo scolaro: - ieri sera mi coglieste a quel convento del diavolo, che non ho potuto bruciare del tutto; adesso mi trovate qui alla retroguardia: pazienza! Costì il vostro compagno, che all'abito mi pare un prete, m'insegna che gli ultimi saranno i primi, e i primi gli ultimi, anco in paradiso.
«E che novità abbiamo? - chiese Giuliano, per finirla colle freddure del Francese.
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