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      Letta la lettera, Roderigo informa Don Pedro che egli è ricco, perché Agar gli ha lasciato tutto il suo, ed a conferma di ciò apre il sacco, da cui cadono e si sparpagliano una quantità di monete d’oro. A questa vista, Don Pedro dà un grido di maraviglia, acconsente all’unione di Zara e Roderigo e termina con una canzone di grazie, a cui prendono parte tutti gli attori. La tenda cala lentamente, mentre i due amanti, inginocchiati, ricevono la benedizione di Don Pedro. Gli applausi, frenetici ed entusiasti, sarebbero durati per chi sa quanto tempo, se un incidente curioso non li avesse fatti cessare ad un tratto. La branda, che serviva da sedile, si sfasciò ad un tratto trascinando nella sua rovina tutto l’uditorio; Don Pedro e Roderigo si precipitarono per aiutare i caduti, e, tramezzo a risate interminabili le spettatrici furono liberate e se la cavarono con una buona paura. La commozione suscitata da quest’ultimo incidente non si era ancora calmata che Anna fece capolino alla porta dicendo: — La signora March manda i suoi complimenti e invita le loro Signorie a cena. — Questa era una sorpresa anche per gli attori i quali, vista la tavola apparecchiata, si guardarono l’un l’altro ammutolite dalla meraviglia.
      Avevano creduto di trovare qualche rinfresco, qualche dolce, ma una cena così bella non se la sarebbero mai immaginata! Vi erano due grossi gelati di crema, uno bianco ed uno rosa: dolci, frutta, bonbons francesi, ed in mezzo della tavola quattro magnifici mazzi di fiori!


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Piccole donne
di Louisa May Alcott
pagine 280

   





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