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      Laurie corse ad incontrarle e, con grande cordialità, le presentò ai suoi amici. Il luogo di ricevimento era il prato dinanzi alla casa e per alcuni minuti l’allegra brigata si fermò a chiacchierare ed a ridere. Meg fu contenta nel vedere che la signorina Caterina, benché della rispettabile età di venti anni, fosse vestita con una semplicità che le signorine americane avrebbero fatto bene ad imitare, ed il suo amor proprio fu assai lusingato quando il signor Ned l’assicurò che era venuto unicamente per vedere lei. Jo capì subito perché Laurie non aveva gran simpatia per Caterina; perché quella signorina aveva una certa aria che pareva dicesse: Sono chi sono! non mi toccate! e che contrastava assai con le maniere franche delle altre ragazze. Beth cominciò a fare un esame dettagliato dei due ragazzi e venne alla conclusione che non solo il ragazzo zoppo non era «orribile», ma dolce e debole e promise quindi a sé stessa di esser buona e gentile con lui. Amy trovò che Grazia era una signorina molto ben educata ed allegra; e, dopo essersi guardate per vari minuti senza parlare, diventarono ad un tratto grandi amiche. Dopo aver spedito innanzi la tenda, il «croquet» e la colazione, la compagnia s’imbarcò rapidamente, lasciando sulla spiaggia il signor Laurence, che agitava il cappello in segno di addio. Laurie e Jo remavano in una delle barche, i! signor Brooke e Ned nell’altra, mentre che Federico, un diavolo di ragazzo, manovrando una piccola barchetta che aveva trovata sulla riva, faceva di tutto per capovolgere le altre due.


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Piccole donne
di Louisa May Alcott
pagine 280

   





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