— È molto tempo che non sento Francesco ridere in quel modo — disse Grazia ad Amy mentre parlavano di bambole e fabbricavano con le ghiande un piccolo servizio da thè.
— Mia sorella Beth può essere una ragazza molto fastidiosa quando vuole — disse Amy contenta del successo di Beth. Veramente voleva dire affascinante mai siccome Grazia, non sapeva il senso di nessuna delle due parole, il fastidiosa fece una buonissima impressione.
Un circo messo su lì per lì, una seconda partita a croquet ed altri giuochi fecero terminare il dopopranzo; verso sera la tenda fu levata, i cerchi, i martelli ed il resto della colazione furono riposti e le barche scivolarono silenziose lungo il fiume, mentre che tutta la compagnia cantava a squarciagola.
Sul prato ove la compagnia si era incontrata la mattina, ebbe luogo la separazione, con buona notte e arrivederci e cordiali strette di mano, polche i Vaughn partivano pel Canada e, mentre le quattro sorelle attraversavano il giardino per tornare a casa loro, la signorina Caterina le guardò per un pezzo, poi disse senza quel tono di superiorità che aveva sempre nella voce: — Nonostante le loro maniere un poco libere e troppo espansive, credo che le ragazze americane siano molto simpatiche quando si conoscono a fondo.
Sono perfettamente d’accordo con lei — rispose il signor Brooke.
CAPITOLO DODICESIMO
Segreti.
Jo era occupatissima su nella soffitta poiché le giornate cominciavano a rinfrescare ed i dopopranzi erano divenuti assai corti. Per due o tre ore il sole faceva la sua visita giornaliera a Jo, che, seduta su di un vecchio sofà, stava scrivendo in gran fretta, con tutte le sue carte sparse qua e là su di un vecchio baule che le serviva di scrittoio, mentre che Scrabble, il topino favorito, faceva tranquillamente la sua passeggiata sulle travi soprastanti, in compagnia di suo figlio maggiore, un bellissimo giovane che sembrava molto orgoglioso dei suoi lunghi baffi.
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